p.p. 1148
ed. Marsilio
prezzo: 24,00
"Devo a te queste righe, perchè tu meriti l'ottava vita.
Perchè si dice che il numero otto equivalga all'eternità"
Perchè si dice che il numero otto equivalga all'eternità"
TRAMA:
La famiglia Jashi deve la sua fortuna (e la sua sfortuna) a una preziosa ricetta per una cioccolata calda molto speciale, destinata a essere tramandata di generazione in generazione con una certa solennità. Gli ingredienti vanno maneggiati con cura, perché quella bevanda deliziosa può regalare l’estasi, ma porta con sé anche un retrogusto amaro... Al tempo degli ultimi zar, Stasia apprende i segreti della preparazione dal padre e li custodisce nel lungo viaggio che, da una cittadina non lontana da Tbilisi, in Georgia, la porta a San Pietroburgo sulle tracce del marito, il tenente bianco-rosso arruolatosi pochi giorni dopo le nozze. È convinta che quella ricetta, come un amuleto, possa curare le ferite, evitare le tragedie e garantire alla sua famiglia la felicità. Ma allo scoppio della Rivoluzione d’ottobre, quando il destino della stirpe degli Jashi cambierà per sempre, capirà che si sbagliava. Tra passioni e violenze, incontri, fughe e ritorni, sei generazioni e sette donne – da Stasia, nata nel 1900, a Brilka, che vedrà la luce nel 1993 – attraversano l’Europa, da est a ovest, fino all’inizio del nuovo millennio, inseguendo i propri sogni e arrendendosi solo alla Storia.
Alla ricerca del proprio posto nel mondo, le discendenti del famoso fabbricante di cioccolato percorrono il “secolo rosso”, dando vita a una saga familiare avventurosa e tragica, romantica e crudele, in cui per il lettore sarà dolcissimo perdersi, e ritrovarsi.
"I ricordi rendono il cuore tenero e trasparente.
E con un cuore trasparente non puoi sparare bene Brilka.
E se manchi il bersaglio diventi rapidamente tu stesso un bersaglio."
COMMENTO PERSONALE:
"La mia vita, dunque, comincia esattamente nell'anno 1900, quando Stasia venne al mondo in uno degli inverni più freddi. Allora venni al mondo anch'io, e venisti al mondo anche tu, Brilka" inizia con queste parole quest'avventura meravigliosa.
"L'ottava vita" è un di quei libri che una volta terminato lo appoggi al cuore e te ne resti lì...questa è la sensazione che ho provato, un'intensità che poche volte mi ha toccato così tanto.
Ho aspettato molto per parlarvi di questo romanzo ho decantato, metabolizzato e soprattutto ho pensato al dolore e alla passione di queste straordinarie donne.
Quando un libro mi piace così tanto, faccio fatica a scriverne perchè vorrei dirvi troppo, vorrei che tutti lo leggessero ma vorrei anche tutti entrassero in quel mondo in quella storia e dunque non trovo mai le parole giuste.
A Brilka viene raccontata la sua storia dalla zia Niza attraverso sette donne che l'hanno preceduta, ambientato per lo più in Georgia in un secolo di avvenimenti straordinari e devastanti, dalla rivoluzione russa, alla seconda guerra mondiale, la guerra fredda, Chernobyl e la Perestrojka.
Vi dico che è un libro impegnativo, vista la mole, ci sono scene molto violente c'è molta crudeltà subita ed inflitta, è commovente e molto appassionante.
Consigliatissimo!!!
"Tu sei un filo, io sono un filo, insieme formiamo un piccolo ornamento, e insieme a molti altri fili formiamo un motivo. I fili sono tutti diversi, diversamente grossi o sottili, tinti con diversi colori. Se li prendi singolarmente i motivi sono difficili da distinguere, ma se li osservi legati l'uno all'altro rivelano storie fantastiche"
Voto: 5 su 5