lunedì 28 novembre 2016

NOVITA'... A DICEMBRE IN LIBRERIA



1 dicembre

La Santa Penitenzieria Apostolica, altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. Il primo tribunale della curia romana ecclesiastica istituito per le questioni di coscienza. 

Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria. Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine... Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.













1 dicembre




Immagina di avere cinque anni, di conoscere a malapena il tuo nome e di non essere mai uscito dal tuo villaggio. Immagina di salire per sbaglio su un treno e che all'improvviso le porte si chiudano. E alla fine del viaggio immagina di trovarti nella più povera e caotica città del mondo, Calcutta. È la storia vera di Saroo. A renderla ancora più straordinaria è quello che accade 25 anni dopo: quello stesso bambino, ora un ragazzo cresciuto in Australia, decide di rintracciare la madre e i fratelli. Un viaggio meraviglioso e commovente alla ricerca delle proprie origini, lungo la strada che riporta a casa. Un inno alla speranza, al potere dei sogni e al coraggio di non mollare mai.













1 dicembre




La storia dell’Italia è stata più volte segnata da delitti che non sono rimasti semplici fatti di cronaca ma hanno scosso tutta l’opinione pubblica e in alcuni casi hanno rappresentato svolte cruciali. Luca Steffenoni, esperto di criminologia, descrive un secolo e mezzo di delitti famosi, risolti, finiti in clamorosi errori giudiziari o tuttora avvolti nel mistero. Dal primo grande processo penale ad Antonio Boggia, a pochi mesi dall’Unità, conclusosi con l’ultima condanna a morte, all’attentato a re Umberto I nel 1900; dal delitto Matteotti nell’epoca fascista agli “incidenti” mortali di Enrico Mattei e Giangiacomo Feltrinelli; dagli attentati mafiosi a Peppino Impastato, Falcone, Borsellino, ai casi di cronaca nera più legati alla sfera familiare: nel lontano passato, ad esempio, il caso della contessa Lara o lo scandalo del secolo legato al nome di Wilma Montesi; ai giorni nostri Erica e Omar, Cogne, Erba. Nella società poi si è andato sempre più affermando il principio per il quale non è la morte in sé a fare notizia, ma l’ambiente nel quale essa matura, e la sua successiva ricostruzione mediatica.














7 dicembre



È da poco calata la notte quando Sofia entra nella grande villa fuori Stoccolma dove l’aspetta il suo cliente. Un cliente molto facoltoso, ma per lei nuovo. Forse è per questo che Sofia avanza circospetta come un animale selvatico. Mentre percorre lentamente l’ampio salone buio, cercando di registrare ogni dettaglio, Sofia non immagina chi sia veramente l’uomo che l’ha scelta per quella notte. E nemmeno immagina che di lì a poco si troverà faccia a faccia con il terrore. Perché un killer spietato e meticoloso, che non lascia tracce né indizi, e si muove con apparente infallibilità, è entrato in azione ed è pronto a colpire ancora. Restringere la cerchia delle potenziali prossime vittime è un autentico incubo per le forze dell’ordine, perché nel mirino del killer potrebbero esserci personalità molto in vista nel Paese. Ma agire allo scoperto potrebbe avere conseguenze terribili. Per risolvere l’enigma, alla polizia non resta che richiamare Joona Linna, l’ex commissario che da due anni si trova rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Kumla per un vecchio conto in sospeso. Joona Linna e l’agente speciale Saga Bauer sono costretti a collaborare in segreto per fermare il «cacciatore silenzioso» prima che sia troppo tardi. Prima di finire loro stessi tra gli obiettivi di una morte annunciata. Prima che il cacciatore riduca anche loro a un silenzio senza fine…



giovedì 17 novembre 2016

"IL MINIATURISTA" di Jessie Burton














p.p. 439
ed: Bompiani
prezzo: 18,00


TRAMA:


In un giorno di autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman "Nella-fra-le-nuvole" è il soprannome datole da sua mamma, bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. E' arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell'insegnamento della mamma ("Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio"), lui la respinge. L'unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri de casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam...



COMMENTO PERSONALE:


Da sempre le aspettative di Nella rispetto al matrimonio sono altissime. Armata delle poche cose materiali che le sono rimaste dopo la morte di suo padre, che prima di morire aveva sperperato tutto il patrimonio, ma anche armata della sua giovinezza, sogna un matrimonio perfetto. Il suo sposo, oltre che vent'anni più vecchio, è uno dei mercanti più ricchi e famosi di Amsterdam, una città di fine '600 descritta in maniera minuziosa e attenta,con i suoi abitanti che alle volte sembra di esser in un covo di vipere, la descrizione dell'alta società del commercio olandese del tempo.
Al suo arrivo nella sua nuova casa Petronella sarà ricevuta non dal marito ma dalla sorella dello sposo, con cui la coppia dovrà convivere e che sembra tutti debbano ubbidire.
Sentirsi ospiti a casa propria e vedersi respinta dal marito non è quello che si aspettava, lui sempre in viaggio e quando non lo è trascorre molto tempo fuori casa, solo un unico e strano regalo da parte del marito, cambierà le cose, uno stipetto contenente la miniatura della loro casa, Johannes sprona la moglie a prendersi cura delle miniature come fosse la sua casa, per lei quasi un offesa, un regalo così infantile, dopo un momento di iniziale scoramento, si rivolgerà all'unico miniaturista della città e decide di fare il primo ordine.
Da questo momento la storia di riempie di mistero. Le miniature che le vengono recapitate il più delle volte non sono state richieste e rappresentano in modo fin troppo dettagliato gli arredi e gli abitanti della casa. Le miniature sembrano addirittura poter prevedere quello che accadrà. Da qui la necessità di Nella di scoprire l'identità del miniaturista, che non si fa mai trovare, ma che la osserva quotidianamente.
Meraviglioso romanzo di esordio, un misto tra uno storico, un thriller e un fantasy, per tutto il libro si resta sospesi in balia degli eventi e fino alla fine non si è in grado di capire dove l'autrice ci vuole condurre e questo sicuramente è uno degli aspetti che dona qualità alla storia.Bellissimo.



Voto: 5 su 5





lunedì 7 novembre 2016

"LA MOGLIE DELL'UOMO CHE VIAGGIAVA NEL TEMPO" di Audrey Niffenegger














p.p. 503 
ed: Mondadori
prezzo: 11,00




TRAMA:

Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni...Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, racconta da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. 




COMMENTO PERSONALE:

Ho letto questo libro perché scelto nel gruppo di lettura per il mese di ottobre, devo dire che non mi ispirava molto, ma questa è stata questa una buona occasione per leggerlo. L'inizio è stato veramente difficile, mi sono annoiata, visto che il libro è prolisso e molto descrittivo. Poi però dalla metà in poi, tutto accelera finché arriviamo alla fine, travolti da una marea di emozioni.
Henry, il nostro protagonista è affetto da uno strano disturbo genetico (cronoalterazione), che lo fa viaggiare indietro e avanti nel tempo. Ma è anche un uomo innamorato da sempre (anche se a volte non lo ricorda) di Clare, che ha conosciuto quando lei era solo una bambina, si incontrano la prima volta quando lei ha sei anni e lui le appare come adulto trentaseienne nel prato di casa. L'attrazione è istantanea, anche se in un primo momento Clare pensa che forse quell'uomo può essere un alieno o un angelo.
Henry a volte sparisce per ritrovarsi catapultato nel suo passato o nel suo futuro. E' così che incontra quella bambina destinata a diventare sua moglie quando di fatto l'ha già sposata, o che conosce sua figlia prima ancora che sia nata...
Un amore raccontato dai due punti di vista dei protagonisti, da tanti Henry  e da una sola Clare che rimane il punto fermo della vita dell'uomo.
Un libro che difficilmente sentirò il bisogno di rileggere, ma una favola che, certamente non dimenticherò.



Voto: 3,5 su 5

mercoledì 2 novembre 2016

LE NOVITA' IN LIBRERIA A NOVEMBRE



                                

3 novembre
Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice bene alla sua indole un po' tentennante. Di solito, infatti, l'Ernesto si lascia prendere dall'indicisione. Una certezza, però, l'ha molto chiara: dai carabinieri è meglio stare alla larga. Perché di "mestiere" fa il contrabbandiere. Avrebbe fatto altro nella vita, ma tant'è, ora campa traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera, magari di notte, con una barchetta a motore, bep-bep-bep. E proprio stanotte, con la prua della barchetta, ha urtato il cadavere di una donna. L'ha tirato a riva, poi è andato a chiamare un suo cliente fidato, il medico di Bellamo, il dottor Lonati, perché, appunto, lui dai carabinieri preferisce non presentarsi. Ma il mattino dopo, alla riva, il cadavere non si trova più. Eppure Ernesto l'ha visto bene, anche se adesso gli sorge il... dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati lo sa che Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era ragazzino. Forse dovrebbe cercarsi un lavoro più regolare. E magari una fidanzata. Il lago però non mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando decide che è il momento di rivelarli, non ci sono dubbi che tengano. Viva più che mai racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di paese, coincidenze impensabili e colpi  di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa che ingarbuglia il presente con il passato. la riva di qui con quella di là del lago di Como, fino a chiarire la verità dei fatti. Una verità che però....







                                3 novembre
Juan Belmonte, ex guerrigliero cileno che ha combattuto contro il regime di Pinochet, da anni ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare, assistendo la sua compagna, che non si è mai ripresa dalle torture subite dopo il colpo di stato. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. Solo lui può impedire che bande di mercenari dell'Est europeo liberino dal carcere Misha Krasnov, ultimo discendente di una famiglia di cosacchi riparati in Cile dopo la Seconda guerra mondiale, ed ex ufficiale dell'esercito cileno al servizio di Pinochet. Belmonte infatti è un grande esperto di guerra sotterranea e, soprattutto, ha un ottimo motivo per volere che Krasnov sconti il giusto ergastolo: un motivo strettamente personale...







 3 novembre                                                                                                         
Falyn ha fatto una scelta difficile rinunciando a una vita di privilegi. Il lavoro come cameriera al Bucksaw Cafè è diventato tutto per lei. Non c'è spazio per altro. Soprattutto per l'amore. Perché Falyn nasconde nel cuore un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Un segreto che l'ha portata lontano dalla sua famiglia e a chiudersi in sé stessa. Fino al giorno in cui non incrocia uno sguardo speciale come quello di Taylor Maddox. Uno sguardo che, lo sa bene, può portare solo guai. Molte ragazze si sono scottate fidandosi delle sue promesse tradite. Falyn non vuole che questo accada anche a lei. È ancora troppo fragile per cadere nei suoi tranelli.
Eppure Taylor non demorde e la invita a cena. Un rifiuto non è una risposta che un Maddox può contemplare quando è convinto di aver trovato la donna della sua vita. Ed è lì, seduta di fronte a lui, che Falyn intravede una dolcezza dietro quell'aspetto da ragazzo che ottiene sempre quello che vuole. Incontrare la sua famiglia, vedere l'affetto che lo lega ai fratelli Travis e Trenton e alla cognata Abby, la convince ancora di più che Taylor abbia anche un lato romantico. E piano piano sente che delle crepe stanno rompendo la corazza dietro il quale si è trincerata per non rischiare più. Sarebbe facile affidare finalmente a qualcuno il peso dei suoi segreti. Sarebbe facile trovare conforto tra le braccia possenti di Taylor. Ma riaprire la porta del passato è quasi impossibile quando si è creduto di aver buttato via la chiave. Ci vuole coraggio, o forse solo la mano benevola del destino.
Jamie McGuire, la regina indiscussa delle classifiche italiane, torna con un nuovo capitolo della saga dei fratelli Maddox. Dopo lo strepitoso successo della trilogia diUno splendido disastro
 e di L'amore è un disastro, l'autrice amata dai lettori di tutto il mondo ci regala una storia travolgente in cui un segreto nascosto si scioglie davanti alla forza dell'amore. Perché solo i sentimenti possono far dimenticare il passato e tingere di felicità il futuro.







                                                      

 8 novembre
Pietro è un ragazzino di città. La madre lavora in un consultorio di periferia, farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un solitario, e torna a casa ogni sera carico di rabbia. Ma sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Graines sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quella Val d'Ayas "chiusa a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversata da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lì, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma si occupa del pascolo delle vacche. Sono estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che io abbia ricevuto da lui". La montagna è un sapere, un modo di respirare, il suo vero lascito: "Eccola lì, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Paolo Cognetti esordisce nel romanzo con un libro sui rapporti che possono essere accidentati ma granitici, sulla possibilità di imparare e sulla ricerca del nostro posto nel mondo.






  9 novembre
Il segno della croce di Glenn Cooper si apre con una scena molto lontana nel tempo: siamo a Gerusalemme, nel 327 dopo Cristo. Flavia Giulia Elena è la madre di Costantino, il primo imperatore cristiano della storia. Come il figlio, anche lei si è convertita alla religione monoteista giunta dall’Oriente. Ora lei e il vescovo della città guidano gli scavi sul Golgota, dove si cerca la croce su cui morì Gesù. Vengono rivenuti i pali di legno di una grande croce, nel frattempo pietrificati. Ci sono anche i quattro, preziosissimi chiodi. Ma il disonesto capo degli scavatori si impadronisce di una di queste reliquie poco prima della consegna all’imperatrice. Che fine farà il quarto chiodo della croce di Cristo?
Poche righe e Cooper ci fa compiere un altro balzo nel tempo. Ora siamo ai giorni nostri. L'arcivescovo di Boston, su richiesta del Papa in persona, ha ingaggiato Cal Donovan, celebre studioso di storia delle religioni e archeologia. Cal deve andare sul Monte Sulla, in Abruzzo, per incontrare un giovane prete che riporta strane ferite spontanee ai polsi, i segni della crocifissione. Cal dovrà capire se si tratta di un truffatore o di…
Altro cambio di scena: ora siamo in missione sul continente di ghiaccio, l’Antartide. Nel vuoto del deserto bianco, una squadra di esploratori deve individuare il rifugio ove si cela una misteriosa galleria di reperti archeologici sconosciuti al genere umano…
È questo è solo l’inizio. Con questi continui cambi di fronte e una sequenza pressoché ininterrotta di colpi di scena.









                                                                                                                                                              
10 novembre                                                                                                                                 
Mata Hari, la donna più desiderabile e desiderata del suo tempo. Parigi, prigione di Saint-Lazare, 1917. Una donna attende con fierezza la propria esecuzione. Le rimane un solo desiderio: che sua figlia sappia la verità; che la figlia, che lei non vedrà mai crescere, non creda ad altri che a sua madre. E così prende carta e penna per raccontarle la sua vita avventurosa e controversa. Lei, che attende la fine a Saint Lazare, è Mata Hari, la donna più desiderabile e desiderata del suo tempo: ballerina scandalosa, seduttrice degli uomini più ricchi e potenti del suo tempo, capace di diventarne cortigiana, amante e fidata confidente; e, forse per questo, di suscitare gelosie e invidie nelle donne e mogli della aristocrazia parigina. Lei è la donna dai molti nomi: Margaretha, il nome di battesimo; Mrs McLeod, come la chiamavano aJava; H2T, il nome in codice che i tedeschi le avevano dato in guerra. Il passato di Mata Hari è oscuro, il presente pericoloso: ha dedicato la sua vita alla libertà e al desiderio, ha sfidato i pregiudizi della società. E ora sconta l'accusa infamante di spia. Ma la sua unica colpa è stata di essere una donna libera.









10 novembre



"Giocarsi la vita, non avere timore del carcere e della morte. Fare soldi subito e poi crepare"
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Dragonball, Dentino, Plasmon, Lollipop –, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. La paranza dei bambini narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti.
Roberto Saviano entra implacabile nella realtà che ha sempre indagato e ci immerge nell’autenticità di storie immaginate con uno straordinario romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo.








                                                       


15 novembre
Caos: Il ventiquattresimo caso di Kay Scarpetta - Nella quiete del tramonto di un giorno d’autunno, Elisa Vandersteel, una ragazza di ventiquattro anni, muore mentre sta andando in bicicletta lungo il Charles River. Sembra che sia stata colpita da un fulmine, ma dato che è una bellissima giornata, è chiaro che ciò non è possibile. Kay Scarpetta inizia a investigare e riceve sul computer una raffica di poesie bizzarre da un anonimo che si firma Tailend Charlie. Quando arriva la decima poesia, proprio 24 ore dopo la morte di Elisa, Kay inizia a sospettare che l’anonimo molestatore sia coinvolto nella morte della ragazza e mette subito al corrente della cosa Pete Marino, suo marito Benton Wesley e la nipote Lucy. Ma con sua grande sorpresa neanche Lucy riesce a rintracciare lo sfuggente Tailend Charlie, né riesce a capire come lui possa avere accesso a informazioni private... 









   22 novembre      
Carlos Ruiz Zafón torna con il capitolo conclusivo della saga cominciata con L’ombra del vento.
Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo. Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime. È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo. Dodici anni dopo L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafón torna con un'opera monumentale per portare a compimento la serie del Cimitero dei Libri Dimenticati. Il Labirinto degli Spiriti è un romanzo inebriante, fatto di passioni, intrighi e avventure. Attraverso queste pagine ci troveremo di nuovo a camminare per stradine lugubri avvolte nel mistero, tra la Barcellona reale e il suo rovescio, un riflesso maledetto della città. E arriveremo finalmente a scoprire il gran finale della saga, che qui raggiunge l'apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il mondo dei libri, l'arte di raccontare storie e il legame magico che si stabilisce tra la letteratura e la vita. Carlos Ruiz Zafón è uno degli scrittori più conosciuti nel panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l'autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi, Il Principe della Nebbia, che, insieme al Palazzo della Mezzanotte e alle Luci di settembre, forma la "Trilogia della Nebbia". A questa serie è seguito poi Marina. Nel 2001 ha pubblicato L'ombra del vento (Mondadori, 2004), il primo romanzo della saga del Cimitero dei Libri Dimenticati, che comprende Il gioco dell'angelo, Il Prigioniero del Cielo e Il Labirinto degli Spiriti: un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono tutti pubblicati da Mondadori.








   29 novembre                                                                                                                                 
Nel 2013 Alice Munro è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura. Einaudi ha in corso di pubblicazione la sua opera completa.
«Il problema, l'unico problema, resta mia madre.
Ed è ovviamente lei quella che cerco di afferrare; è per raggiungere lei che è stato intrapreso l'intero viaggio. A quale scopo? Per delimitarla, descriverla, illuminarla, celebrarla, per liberarmene; e non ha funzionato, perché incombe da troppo vicino, come ha sempre fatto. Io potrei sforzarmi in eterno, con tutto il talento che ho, e con tutti i trucchi che conosco, e sarebbe sempre lo stesso».
È questa la profetica conclusione cui giungeva la narratrice dell'ultimo racconto di questa raccolta di Alice Munro, la seconda, datata 1974.
«Una cosa che volevo dirti da un po'»: la formula di un'intima, innocua confessione per un viaggio che da allora non cessa di tracciare percorsi inesauribili e sempre nuovi.
«Alice Munro mette nero su bianco il dolore e il piacere della vita nel canto di una prosa asciutta, senza mai sperperare una parola».
Le tredici storie che compongono la seconda raccolta di Alice Munro, pubblicata nel 1974 e ora per la prima volta in Italia, sono accomunate in larga misura da uno sguardo retrospettivo sulle cose e da riflessioni postume su un passato che tramanda i suoi misteri senza risolvere rancori, gelosie e amori complicati e cattivi. Gli anni non possono spegnere gli incendi della giovinezza, i quali continuano imperterriti a consumare l'ossigeno delle relazioni.
Quella tra le due sorelle Et e Char, per esempio, avvinghiate l'una all'altra dal risentimento non meno che dall'affetto, dall'invidia dell'una per la luminosa e invincibile bellezza dell'altra, dal ricordo di piombo di un fratellino annegato, e dalla loro futile rivalità sentimentale.