p.p. 400
ed: Edizioni E/O
prezzo: 16,00
TRAMA:
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica.
L'indagine dell'ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette,
ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo.
L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta la lettore distinguere il vero dal falso.
"La faccenda durò tredici giorni. Il tempo di un'evasione.
Tre donne vivevano in un paesino.
La terza era quella con più talento, la seconda era la più furba
e la prima la più determinata.
Secondo voi, quale delle tre è riuscita a scappare?
La terza, la più giovane, si chiamava Fanette Morelle.
La seconda Stéphanie Dupain,
la più vecchia ero io."
COMMENTO PERSONALE:
"Tre donne vivevano in un paesino.La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista.Il paese aveva un grazioso nome da giardino: Giverny.
La prima abitava in un grande mulino in riva a un ruscello, che chemin du Roy;
la seconda in mansarda sopra la scuola, in rue Blanche-Hoschedé-Monet;
la terza con la madre in una casetta di rue du Chateau-d'Eau dai muri scrostati.
Neanche avevano la stessa età. Proprio per niente.
La prima aveva più di ottant'anni ed era vedova. O quasi.
La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento.
La terza stava per compiere undici anni e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei. La prima si vestiva di nero, la seconda si truccava per l'amante, la terza si faceva le trecce perché sventolassero al vento."
La prima aveva più di ottant'anni ed era vedova. O quasi.
La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento.
La terza stava per compiere undici anni e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei. La prima si vestiva di nero, la seconda si truccava per l'amante, la terza si faceva le trecce perché sventolassero al vento."
Con un prologo così come potevo resistere, ho iniziato il romanzo e nel giro di pochi giorni l'ho terminato, volevo assolutamente sapere il finale, che devo dire, si arriva alla fine senza avere la minima percezione dei quello che sarà l'epilogo, restando a bocca aperta per quanto geniale.
Ninfee nere è il libro perfetto per ogni tipo di lettore, parla di vita, di morte, di odio e amore. Michel Bussi è riuscito a raccontare la storia più vecchia del mondo nei migliore dei modi.
Voto: 5 su 5
Ninfee nere è il libro perfetto per ogni tipo di lettore, parla di vita, di morte, di odio e amore. Michel Bussi è riuscito a raccontare la storia più vecchia del mondo nei migliore dei modi.
Voto: 5 su 5
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