mercoledì 1 marzo 2017

"IL NIDO" di Cynthia D'Aprix Sweeney














p.p. 359
ed. Frassinelli
prezzo: 19,00



TRAMA:


Aveva deciso di creare un fondo per i suoi figli. "Niente di importante", aveva più volte ripetuto, "un piccolo nido, un investimento prudente, di cui potrete godere col tempo, senza sfruttarlo". 
Ex genio messo in ginocchio dalla crisi del 2008, Leo è il maggiore dei quattro fratelli Plumb, babyboomers abbondantemente adulti secondo l'anagrafe e altrettanto sprovveduti nella realtà di ogni giorno, con le loro vite irrisolte e sempre in attesa del "Nido", l'eredità che il padre ha accantonato per loro, e che i fratelli hanno in buona parte già dilapidato prima di entrarne in possesso. Ed è proprio quando i soldi sembrano finalmente a portata di mano che tutto precipita: al matrimonio del cugino, nel tentativo di sedurre una cameriera diciannovenne, Leo carica la ragazza in macchina e finisce per provocare un disastroso incidente. Qualche tempo dopo, in uno di quei mesi di ottobre che a New York sembravano già inverno, Melody, Beatrice e Jack sono pronti ad accogliere il fratello appena uscito dal centro di riabilitazione. Ma è lui che preferirebbe evitare di vederli. Perché dovrebbe spiegare come - per riparare i danni dell'incidente - si è giocato anche la loro parte di eredità. E così intorno al "Nido", e a causa sua, i fratelli Plumb intesseranno una ragnatela di equivoci e inganni, segreti e bugie e tradimenti, nella quale loro stessi finiranno intrappolati.





COMMENTO PERSONALE:


La sfida di lettura a cui partecipo quest'anno, per il mese di febbraio chiedeva di leggere un romanzo d'esordio, avendo a portata questo libro uscito in Italia nei primi giorni di gennaio, ho pensato di approfittare dell'occasione per leggerlo, visto che ne ho sentito parlare bene e pubblicizzato come romanzo rivelazione negli USA nel 2016, ho detta perché no!!! Ecco qui mi stupisco un po', per carità scritto bene, racconta "pezzi" di storia americana degli ultimi trent'anni, la crisi finanziaria, il crollo del World Trade Center, l'avvento di internet, ma da come ne parlavano mi aspettavo di più, soprattutto dai personaggi io sinceramente li avrei voluti più strampalati e folli, insomma alla fine tutto un po' scontato..
Quando la più giovane di loro spegnerà la quarantesima candelina, il fratelli Plumb, erediteranno un'autentica fortuna, il "Nido" che l'assennato padre metteva da parte per loro, che meraviglia...e che fortunati direte voi, ma i figli il più delle volte non sono all'altezza dei padri, infatti sono stati avidi spendaccioni, chi di loro nell'attesa di aprire il regalo di papà si è indebitato ipotecando la casa, chi ha legato la prestigiosa educazione delle figlie alla propria porzione di eredità. Ma Leo Plumb il fratello maggiore scapestrato prosciuga il conto per risarcire la vittima di un terribile incidente da lui provocato e così tutti restano a bocca asciutta il loro sogno svanisce e sconvolgerà la loro vita, salteranno investimenti e relazioni sentimentali e qualcuno scapperà. Tutti saranno costretti a fare i conti con se stessi e il proprio mondo: quello dei ricchi, pieno di eccessi e superficialità.
L'ultima parte è quella che mi è piaciuta di più, soprattutto perché mi ha fatto pensare alla "buona fede" delle persone che abbiamo accanto, qui la massima di Tolstoj ci sta tutta:
" tutte le famiglie felici si assomigliano. Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo."




Voto: 3 su 5





1 commento:

  1. Anche io ne ho sentito parlare come romanzo rivelazione, tant'è che mi era venuta la curiosità di leggerlo. Poi però leggendo la trama ero un po' titubante proprio riguardo a quello che poi tu hai notato nel libro.. Secondo me a volte per pubblicizzare dei prodotti esagerano un po' con i complimenti, e fanno peggio che meglio!

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