giovedì 30 marzo 2017
"Lo specchio nero " di Gianluca Morozzi
p.p. 333
ed. Guanda
prezzo: 18,00
TRAMA:
Svegliarsi in una stanza mai vista prima, accanto a una sconosciuta nuda, senza ricordarne niente delle ore precedenti, non è del tutto inusuale. Se però la donna è morta e la stanza è chiusa a chiave dall'interno, la faccenda si fa un pò più preoccupante. E non migliora quando trovi un altro cadavere nel bagno, chiuso a chiave dall'esterno. Non c'è da stupirsi che Walter Pioggia esca in preda al panico da quella stanza, da quella casa, in cui l'assassino di due persone può essere soltanto lui. A partire dal mattino dopo, i problemi di Walter sono tre. Il primo è scoprire se davvero quel terribile delitto ha avuto luogo, dato che per giorni i media non ne danno notizia: che sia stata solo un'allucinazione? Poi, quando i cadaveri vengono ritrovati, sorge il secondo problema: dimostrare, soprattutto a se stesso, che non è stato lui. E su tutto aleggia il terzo problema, il più grande di tutti: fare i conti con un passato devastante che ritorna, con il tradimento di un padre, con un amico che credeva morto e forse non lo è. Tra i portici e i bar di una Bologna bohémien ricostruisce con affetto e ironia, si sviluppa un'indagine psicologica che colora di tensione il presente apparentemente normale di un uomo apparentemente normale, fino alla più sorprendente delle conclusioni.
COMMENTO PERSONALE:
Walter Pioggia è un ragazzo scrupoloso, con una vita monotona al massimo si concede qualche serata alcolica con un collega di lavoro, nulla più. Ma quando quella notte si sveglia in quell'appartamento tutto cambia gli interrogativi saranno tantissimi (perchè sono qui, chi sono i cadaveri, perchè proprio io, dov'è la mia giacca e le mie chiavi, come sono arrivato qui, ma quanto ho bevuto ieri sera?) questo è l'inizio della storia, un thriller psicologico dai ritmi serrati, sebbene la prima parte sia un pochino più lenta rispetto la seconda, dove assieme torneremo al passato di Walter a conoscere la sua famiglia e la sua adolescenza difficile, i ricordi raffiorano, e scopriremo un lato oscuro del nostro protagonista.
La scrittura di Morozzi è sempre scorrevole e piacevole, un bel giallo labirintico disseminato di trappole ed indizi.
E il finale davvero geniale, anche in questo romanzo Morozzi non sbaglia un colpo.
Voto: 5 su 5
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