giovedì 1 marzo 2018

"BENEDIZIONE" di Kent Haruf
















p.p.      280
ed:       NN Editore
prezzo: 17,00




"Benvenuti a Holt, Main Street con il semaforo lampeggiante all’angolo con Second Street, la zona commerciale lunga tre isolati, i vecchi edifici in mattoni con le alte facciate posticce, l’ufficio postale con la bandiera sbiadita, le case affacciate su Main Street, le vie laterali del lato ovest che si chiamano con nomi di alberi, quelle sul lato est con nomi di città degli Stati Uniti, la Highway 34 che incrocia e si allontana in entrambe le direzioni verso la campagna piatta, i campi di grano e di mais e i pascoli spontanei."

TRAMA: 


Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la su ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità.
Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sè un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore.
Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare al voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.



COMMENTO PERSONALE:


Kent Haruf riesce a tenerti inchiodato alla lettura, con la sua semplicità.
"Benedizione" si svolge tra passato e presente, nell'ultimo mese di vita di Dad Lewis la sua famiglia si riunisce, manca solo il figlio minore, andato via di casa da ragazzo e mai più tornato, la figlia Lorraine stringe amicizia con le Johnson, amiche della madre Mary, tre generazioni diverse che insieme decidono di regalare alla piccola e solitaria Alice un'estate indimenticabile. Il problematico reverendo Lyle, che dopo un imbarazzante sermone viene messo in discussione dai fedeli. 
Leggiamo scene, che solo Haruf riesce a raccontarti con delicatezza: Dad un giorno si fa' portare dalla moglie Mary e dalla figlia Lorraine, per l'ultima volta a vedere il suo negozio di ferramenta. Davanti al negozio vede uno dei commessi che parla con un uomo e si commuove. Perché? 


"Prima, davanti al negozio, quando mi sono messo a piangere. Ecco perché sono crollato. Era la mia vita quella che stavo vedendo. Quel piccolo contatto tra me e un'altra persona, una mattina d'estate, dietro il bancone.
Scambiare due parole. Tutto qui. Non era niente."

Ecco cos'è la vita. Un'abitudine. Che spesso diamo per scontata. Ecco cos'è la morte.
Tirare le somme del passato perché non venga tralasciato niente e l'anima leggera possa traghettarsi oltre la vita.

 Voto: 5 su 5





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