martedì 26 novembre 2019

"QUELLI CHE MERITANO DI ESSERE UCCISI" di Peter Swanson



p.p. 344
ed: Einaudi
prezzo: 18,50


TRAMA:

Ted Severson ha una vita dorata: è giovane e ricco, proprietario di una società di consulenza plurimilionaria, sposato con una donna capace di fare girare la testa a ogni uomo che incontra. 
E, soprattutto, è follemente innamorato. Quando però scopre che la moglie lo tradisce secondo il piú banale dei cliché, il suo mondo perfetto va in frantumi. 
L’unica a raccogliere il suo segreto è Lily, eterea sconosciuta seduta accanto a lui su un volo di ritorno dall’Inghilterra. 
A lei, che custodisce un passato denso di misteri, Ted racconta quello che non osa confessare neppure a sé stesso. È vero che l’omicidio potrebbe non essere la piú bruciante delle colpe? 
È vero che alcuni di noi meritano semplicemente di essere uccisi? A poco a poco, Lily trascina Ted in una spirale alimentata in parti uguali dal desiderio e dalla sete di vendetta, nel cuore di una storia capace di rovesciare tutte le nostre certezze.



"Non credo che l'omicidio sia così brutto 
come lo dipingono. 
Tutti dobbiamo morire. 
Cosa cambia se un paio di mele marce cadono 
dal ramo un pò prima di quanto Dio avesse previsto?
Tua moglie, per esempio,
 ha proprio l'aria di una che meriterebbe
 di essere ammazzata."



COMMENTO PERSONALE:

Iniziato è impossibile staccarsene, si ha la necessità di sapere come andrà a finire,
un thriller psicologico davvero bello, geniale e sorprendente.
Questo per farvi capire quanto mi è piaciuto.
Il romanzo inizia con il racconto del tradimento di Miranda la moglie di Ted, il nostro protagonista, a Lily la sconosciuta, che raccoglie la sua confessione su un volo aereo che li riporta a casa, da qui parte il libro. La particolarità inquietante è che tutti i personaggi del racconto sembrano delle persone "normali" e invece non lo sono per niente, l'autore è bravo a farceli piacere comunque ed entrare in empatia con loro.
Quando pensi di aver finalmente creduto di aver capito qualcosa, i dubbi ti assalgono e così tutto si ribalta e ti porta altrove.
I colpi di scena li ho amati alla follia.
Come consuetudine nei thriller non vi racconto altro ma vi posso dire vi lascerà senza fiato fino... al sorprendente e imprevedibile finale.


Voto: 5 su 5


lunedì 21 ottobre 2019

"COME FERMARE IL TEMPO" di Matt Haig



p.p:   368
ed: edizioni e/o
prezzo:  11,99


TRAMA:

Pensate a un uomo che dimostra quarant'anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento.
Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna... ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondermi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dell'Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell'età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre a cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l'equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c'è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.



"Un oscuro segreto che mette in pericolo i propri cari, una cavalcata attraverso la storia, l'amore come un frutto proibito. 
La storia misteriosa di un uomo che ha vissuto tante vite sognandone sempre una normale."


COMMENTO PERSONALE:


Anageria. Termine a me sconosciuto. Ho scoperto che le persone che ne sono affette vanno incontro ad una forma di invecchiamento molto rallentata: invecchiano di circa un anno ogni 15 di vita.
Il protagonista Tom ne è affetto e al momento del racconto di questa storia ha ben 436 anni. Eppure ne dimostra appena una quarantina.
Tom vive un vita fatta di grande solitudine. La sua disfunzione lo porta a dover cambiare identità e città mediamente ogni 8 anni.
Ma c'è qualcosa che spinge Tom ad andare avanti, lo scopo primario delle sue giornate: la ricerca di Marion, la figlia avuta, secoli prima, affetta anche lei da anageria.

Un libro all'apparenza leggero e ironico, invece pieno di intensità e spesso anche doloroso.

In quest'epoca dove apparire giovani e in forma pare sia indispensabile. Ma davvero è quello che vogliamo la vita eterna?


Voto: 3,5 su 5






mercoledì 2 ottobre 2019

"IL CONFINE DEL PARADISO" di Esmé Weijun Wang





p.p. 416
editore: Lindau
prezzo:  19,50


TRAMA:

Per i Nowak, proprietari di una celebre fabbrica di pianoforti nella Brooklyn del dopoguerra, il sogno americano sembra esserci realizzato. Hanno un solo problema: David, il loro unico figlio. Bello e timido, sin dall'infanzia deve fare i conti con le proprie nevrosi.
Se non fosse per Marianne, suo primo grande amore, la vita gli risulterebbe intollerabile.
Alla morte del padre David vende l'azienda e, quando anche il rapporto con Marianne diventa impossibile, inizia a viaggiare per il mondo. A Taiwan, l'incontro con Daisy, l'affascinante figlia della proprietaria di un bordello, segna un punto di svolta. Assieme tornano negli Stati Uniti e comprano una casa nei boschi della California, dove conducono una vita maniacalmente isolata con il loro figlio William. Ma la salute mentale di David continua a peggiorare e la nascita della piccola Gilliam darà il via a un tragico corso di eventi che si rivelerà fatale per più di un membro della famiglia.
Facendo ricorso a un suggestivo espediente narrativo (ogni capitolo è narrato da un diverso protagonista), Il confine del paradiso, romanzo d'esordio di Esmé Weijun Wang, ci racconta le varie forme che può assumere la malattia mentale - di cui la stessa autrice soffre - restituendoci un ritratto di famiglia che lascia sconvolti e turbati, ma anche incredibilmente affascinati.


COMMENTO PERSONALE:

Come si fa a parlare di disturbi mentali e non far sembrare tutto molto pesante e noioso, e soprattutto padroneggiare perfettamente bene con l'argomento...
beh!! Esmé Weijun Wang ci riesce benissimo.
In questo romanzo ogni capitolo ha una voce narrante diversa, con una progressione temporale che va dal 1935 al 1972. 
Con ambientazioni diverse da Brooklyn a Taiwan, ai boschi della California dove la loro abitazione in legno scelta per isolarsi da un mondo di cretini,  città come Sacramento e i suoi negozi, così lontani ma tanto allettanti.
"Il confine del paradiso" è un esordio importante, una famiglia atipica e anticonformista, unita e tormentata dalla malattia mentale, una vita che non hanno scelto e di cui porteranno i segni per sempre. 


Voto: 4,5 su 5



giovedì 1 agosto 2019

"SE TU LO VUOI" di Valeria Fioretta



p.p. 297
edizione: Piemme
prezzo:   17,90


TRAMA:

Margherita ha un ottimo lavoro, una folta schiera di amiche e un fidanzato con tutte le carte in regola per diventare Quello Giusto. Almeno fino al giorno in cui Quello Apparentemente Giusto la lascia senza una spiegazione, dopo sei mesi di amore folle (almeno da parte di lei), dopo averla costretta a sorbire centrifughe e tisane di ogni tipo, a rinunciare al cioccolato e ad annullare la parte più divertente di se stessa per cercare di conquistarlo ogni giorno. Sola e disperata, Margherita decide di trascorrere agosto a Torino per la prima volta da sempre. Ed è assolutamente per caso che si imbatte nella pubblicità di una onlus che aiuta i genitori costretti a lavorare d'estate  a trovare compagnia gratuita per i proprio figli. Così conosce Elisabetta, nove anni, intelligente, timidissima e un pò troppo abituata alla solitudine, che con le sue battute sagaci e l'innocenza che hanno solo i bambini le mostra il suo dolore sotto una luce totalmente nuova. In un'estate torinese che non avrebbe mai pensato di vivere e di potersi godere, tra picnic sul lungo Po, lezioni di fresbee, gelati al limone e libri che possono curare le ferite, Margherita ed Elisabetta costruiranno un legame molto più speciale di quanto potessero sospettare e, forse, riusciranno anche a scovare Quello Giusto Davvero per Margherita.



Una donna che ha molte domande.
Una bambina che ha tutte le risposte.
La storia di un'amicizia
in grado di curare
anche il cuore più ammaccato.

COMMENTO PERSONALE:


Seguo Valeria da qualche anno su Instagram, e sul suo blog https://gynepraio.it dove mi ritrovo a leggere con curiosità gli argomenti trattati settimanalmente che variano dal beauty alla lettura, all'essere mamma, per non parlare delle sua famosa rubrica  "posta del cuore", lei ha questo dono meraviglioso di scrivere in maniera ironica e pungente.
Ma veniamo al romanzo, la protagonista Margherita è una ragazza normale, semplice, insomma una di noi alla costante ricerca della felicità, in una calda estate torinese Margherita si trova sola e sconsolata, dopo l'abbandono di quello che credeva essere "l'uomo della sua vita", per caso diventa volontaria per un associazione dove si troverà a fare da tata ad Elisabetta un bambina meravigliosa e molto saggia, sarà con la piccola protagonista che passerà le sue ferie e questo mese cambierà molte cose.... ma di più non vi dico...
Un lettura scorrevole, tenerissima dove non si può non affezionarsi ai personaggi di questo splendido libro.

Voto: 4 su 5

lunedì 8 aprile 2019

"BELLA MIA" di Donatella Di Pietrantonio


p.p.         182
edizione:  Einaudi
prezzo:    12,00


TRAMA:

Come si possono ricomporre i cocci di una vita quando la terra e rimescola luoghi, prospettive, relazioni? Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e spigoloso che è quasi uno sconosciuto, inventarsi madre quando quell'idea era già stata abbandonata da tempo. E' ciò che succede a Caterina, la protagonista di Bella mia, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell'Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre musicista vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a Caterina e alla madre anziana prendersi cura del ragazzo, mentre ciascuno di loro cerca di fare forma a un lutto che li schiaccia. Ma è in questo adattamento reciproco, nella nostalgia dei ricordi, nella scoperta di piccole felicità estinte, nei gesti gentili di un uomo speciale che può nascondersi la forza di accettare che il destino, ancora una volta, ci sorprenda. Bella mia è un romanzo di grande intensità che parla con un linguaggio scarno ed essenziale dell'amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della rinascita: la rinascita di una città squassata dal sisma e la rinascita ancora più faticosa della fiducia nella vita. 
Con una postfazione dell'autrice.


COMMENTO PERSONALE:

Bella mia è un libro che bisogna assolutamente leggere. 
L'autrice, secondo me tra le più brave scrittrici italiane di questi ultimi anni; ha la capacità di raccontare il dolore con grazia. 
Il 6 aprile 2009 la terra trema e porta via tutto, persone e cose agli abitanti di L'Aquila.
Caterina sotto le macerie perde la sorella gemella Olivia, la sua eredità è il figlio Marco adolescente arrabbiato con la vita, che le ha tolto la mamma, e con un padre non capace di prendersi cura di lui. Si trasferisce con la zia e l'anziana nonna alle C.A.S.E. provvisorie.
Caterina oltre che assorbire la perdita della sorella gemella deve fare i conti con il nipote, lei che madre non è mai voluta essere. 
Con le terracotte distrutte nel suo laboratorio, così anche nella sua vita inizia piano piano la ricostruzione.
Senza buonismi e luoghi comuni l'autrice racconta una tragedia così grande, la perdita dei  propri punti di riferimento.
Vi consiglio di leggere la postfazione della scrittrice, molto toccante.


Voto: 4,5 su 5

giovedì 21 febbraio 2019

"LACCI" di Domenico Starnone



p.p:      133
ed:       Einaudi
prezzo:  17,50


TRAMA:

"Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie". Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n'è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta. Si sono sposati giovani all'inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è  cambiato, e ritrovarsi a trent'anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza più che di autonomia.
Perciò adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l'estensione del silenzio e il crescere dell'estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell'abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. E a volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.





"Basterebbe insistere nella curiosità iniziale, 
e la curiosità diventerebbe attrazione, 
l'attrazione crescerebbe fino ad indurre al sesso, 
il sesso imporrebbe la ripetizione,
la ripetizione fonderebbe una necessità e un'abitudine."


COMMENTO PERSONALE:

La voce narrante del primo capitolo, è Vanda la moglie di Aldo, all'inizio del romanzo sembra la classica storia di un matrimonio fallito per la sbandata che Aldo prende per una giovane ragazza, invece nella seconda parte del libro, senza preavviso è lui che racconta la sua relazione extraconiugale con la giovane Lidia, così dopo aver conosciuto Vanda si riesce a capire meglio che tipo di persona sia Aldo. 
Nella terza e ultima parte, il racconto passa ai figli Sandro e Anna e così scopriamo anche il loro punto di vista. E' iniziando ad unire i tasselli di questo puzzle intricato che comprendiamo fino a che punto i lacci di un paio di scarpe siano stati lo spunto perfetto per raccontare metaforicamente il legame d'amore che unisce una famiglia.




Voto: 4 su 5











mercoledì 23 gennaio 2019

"IL TATUATORE" di Alison Belsham



p.p:        382
editore:  Newton Compton
prezzo:   12,00


TRAMA:

Brighton. L'ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell'opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l'assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l'unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del "Ladro di Tatuaggi?" 


COMMENTO PERSONALE:

Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, trova un corpo in un cassonetto. E suo malgrado si vede coinvolta nelle indagini. Il cadavere, infatti, risulta scuoiato, proprio in corrispondenza di un tatuaggio alquanto pregevole.
Il caso è affidato a Francis Sullivan, un ispettore fuori dal normale, infatti non fuma, non beve, non è acciaccato; ma è giovane , ligio al dovere e religioso.
Il ritmo è incalzante, i capitoli si susseguono rapidamente infatti mi è sembrato di vedere un film, il che mi sembra positivo.



Voto: 4 su 5