giovedì 31 maggio 2018

"LE VITE PARALLELE" di Antonio Fusco


p.p.       240
ed:        Giunti
prezzo:  15,00





"I casi risolti si dimenticano subito, gli insuccessi restano dentro.
Con le domande senza risposta, i dubbi, gli errori.
Con la consapevolezza che l'assassino è ancora là fuori, e se non ucciderà di nuovo non sarà per merito tuo, ma solo perché è lui a non volerlo.
 Cammina nel tuo stesso mondo,
respira la tua stessa aria. Forse è seduto accanto a te sul treno o al tavolino
 di fianco al bar, a bere un caffè. 
I 'se' diventano lame affilate che feriscono l'autostima costruita in anni di mestiere.
Non bastano i tanti successi conseguiti,  tutto si sfalda: resta solo un inconfessabile senso di colpa. Per sempre."



TRAMA:

Mentre sulla cittadina toscana di Valdenza si addensa una coltre di nubi cariche di neve, il commissario Casabona, di passaggio in questura per sistemare le ultime cose, ha un unico pensiero: tornare quanto prima in ospedale a fianco della moglie Francesca, le cui condizioni di salute lo hanno spinto a chiedere un incarico meno impegnativo. Ma la sua determinazione sta per essere spazzata via da un caso che ha sconvolto i suoi uomini e l'intera provincia: una bambina di tre anni letteralmente svanita nel nulla; una madre in lacrime che entrando nella cameretta dove l'ha lasciata la sera prima, trova il letto vuoto. Quando l'ispettore Proietti gli mostra la foto di Martina, con il suo caschetto biondo e lo sguardo limpido e fiducioso, Casabona riesce a stento a conservare la sua fermezza. Può davvero sottrarsi al grido di aiuto di quegli occhi e lasciare la sua squadra senza una guida? Ben presto i sospetti si concentrano su un balordo cocainomane da cui la madre ha ricevuto esplicite minacce, e con il quale intratteneva rapporti piuttosto torbidi. Una soluzione servita su un piatto d'argento, eppure qualcosa non quadra, e Casabona sente per istinto che la madre non è l'unica fra le persone vicine a Martina ad avere dei segreti. E' il momento di prendere in pugno l'indagine e scavare molto più a fondo. Una ricerca che trascinerà Casabona in un mondo popolato di maschere e vite parallele, abilmente nascoste dalla facciata della pubblica virtù... Che cosa è successo alla piccola Martina? Qualcuno l'ha portata via, oppure è uscita da sola per poi smarrirsi nei boschi? E soprattutto: ha ancora senso, dopo tanti giorni, aggrapparsi alla speranza di ritrovarla viva?



"La tristezza si accasa nel buio della notte. 
Resta sospesa nell'aria e non va più via. Solo con la luce del sole si dissolve.
L'alba una liberazione, quando l'animo è cupo."


COMMENTO PERSONALE:

In questo breve romanzo, traspare la professionalità dell'autore, infatti Fusco è un funzionario di Polizia e criminologo forense, non trascende mai nel macabro, con colpi di scena che permettono di tenere alta l'attenzione del lettore per tutta la durata della lettura.
E' il mio primo approccio a questo scrittore, so' che ci sono tre precedenti romanzi a questo con protagonista il Commissario Casabona, ammetto che mi è piaciuto molto.
Della trama non vi dico niente per paura di spoilerare qualcosa, Fusco a questa capacità non solo di saper raccontare ma anche di coinvolgerci facendoci scendere in campo accanto a lui.
Vi dico che è una storia complicata e carica di mistero. Una storia in cui si parla di famiglia, di dolore, di sofferenza e di tante, troppe menzogne.




Voto: 3,5 su 5

lunedì 21 maggio 2018

"LE NOSTRE ANIME DI NOTTE" di Kent Haruf




p.p. 176
ed:  NN Editore
prezzo: 17,00


TRAMA:

E' nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters, i due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. la proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.



Nella notte, come sul finire dell'esistenza, stesi uno accanto all'altra,
Louise e Addie, si tengono per mano.
Addie spense la luce.
"Dov'è la tua mano? 
Proprio qui accanto a te, dove sta sempre."


COMMENTO PERSONALE:

"Mi chiedevo se ti andrebbe qualche volta di venire a dormire da me.", inizia così questo romanzo, siamo a Holt cittadina del Colorado che i lettori di Haruf conoscono bene.
Addie Moore è sulla settantina, vedova da diversi anni, con un figlio in crisi con il lavoro e il matrimonio che vive a Denver; Louise Waters coetaneo come lei vedovo, riservato ex-professore del liceo locale,  vicino di casa, che Addie a dir la verità conosce poco.
Quando si arriva a una certa età, quando si è soli soprattutto, la notte è il momento più brutto della giornata, e così che Addie e Louise decidono di attraversarla insieme. Tenendosi per mano e raccontandosi come non si sono mai raccontati con nessuno.
Sfidando le convenzioni, i pettegolezzi e gli sguardi curiosi, ma loro insieme si sentono più forti. 
Inizia e sembra un incontro di solitudini, ma piano piano diverta una storia d'amore delicata e struggente.
Bellissimo!!!


Voto: 5 su 5

mercoledì 2 maggio 2018

"L'UOMO DI GESSO" di C.J. Tudor



p.p.       352
ed:        Rizzoli
prezzo:  20,00



"Non dare mai nulla per scontato. 
Dubita di tutto. 
E guarda sempre cosa c'è dietro quello che ti sembra ovvio."


TRAMA:


Sono trascorsi trent'anni. Ed Munster adesso è un uomo, è rimasto a vivere nella stessa cittadina e insegna nella scuola locale. Abita nella bella casa che gli ha lasciato la madre e affitta una stanza a una studentessa vivace da cui è attratto, suo malgrado. Ed sembra essersi lasciato il passato alle spalle, quell'estate del 1986 in cui era un ragazzino e trascorreva giorni interi con i suoi amici. Tra infinite corse in bicicletta, spedizioni nei boschi che circondano la pittoresca e decadente Anderbury e i pomeriggi a scuola, il loro era un tempo sereno: erano una banda, amici per la pelle. E avevano un codice segreto: piccole figure tracciate col gesso colorato, per poter comunicare con messaggi comprensibili solo a loro. Poi, un giorno, quei segni li avevano condotti fino al bosco. Fino al corpo smembrato di una ragazza. Chi sia stato l'artefice di un simile delitto, in questi trent'anni, non si è mai saputo. Sono state percorse innumerevoli piste, tutte finite in vicoli ciechi, tutte rimaste fredde. La verità di cosa sia successo quel giorno nel bosco non è mai emersa. Ma adesso Ed ha ricevuto una lettera: un unico foglio, un uomo stilizzato, disegnato col gesso. Anche gli altri hanno ricevuto lo stesso messaggio. L'uomo di gesso è tornato.






"Ricordare... forse era quello a ucciderti."


COMMENTO PERSONALE:


"L'uomo di gesso" è il romanzo di esordio della scrittrice inglese C.J. Tudor, ed è un esordio molto promettente.
La storia si svolge in due piani temporali - il 1986 e il 2016 - raccontati in parallelo. Nel 1986 il dodicenne Ed e i suoi amici trovano nel bosco il cadavere smembrato di una donna, e mai si scoprirà il colpevole, quel giorno a guidarli verso il bosco i disegni sull'asfalto con i gessetti, gioco inventato per comunicare tra di loro, un codice segreto, ad ognuno di loro corrisponde un colore, così sapevano chi lasciava il messaggio.
Il problema è che, all'improvviso, sono iniziati a comparire disegni con i gessetti non disegnati da loro, e dopo la loro comparsa, qualcuno moriva.
Eddy diventato grande è l'unico del gruppo a non lasciare mai la cittadina di Anderbury, sarà dunque lui il perno della narrazione. Dopo trent'anni qualcuno riapre il cassetto della memoria, con una coinquilina bizzarra e nuove sparizioni e ricomparse, si ritroverà a fare i conti con il passato e con i troppi interrogativi rimasti sospesi.
Un thriller avvincente, una storia magnetica, si legge benissimo e velocemente fino all'ultima pagina.


Voto: 4 su 5