giovedì 29 settembre 2016
"LA COPPIA PERFETTA" di B.A. Paris
p.p. 340
ed: Narrativa Nord
prezzo 16,90
TRAMA:
Chiunque avesse l'occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui avvocato di successo, affascinate, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo mail, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a qual qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta...
COMMENTO PERSONALE:
Vi posso confessare che, questo libro l'ho divorato in meno di due giorni, non riuscivo a staccarmene, è scritto veramente bene, i capitoli si alternano tra passato e presente e ti tengono incollato al romanzo pagina dopo pagina, spinta dalla curiosità non ce la facevo a smettere di leggere. Dalla trama si intuisce molto e dunque non vi racconto altro per non rovinarvi la lettura.
La ricerca della perfezione da parte di Jack, una vita da esibire, falsa, sono una delle ossessioni di quest'uomo, come unico scopo di avere il controllo su tutto e tutti. Nulla lo ferma ha calcolato scrupolosamente ogni cosa, costringendo la nostra protagonista ad agire e pensare come lui, e diventare lei stessa un mostro, anche se, Grace diventerà un'amica, e ci sentiremo "costretti" a continuare a leggere per non lasciarla sola, e forse per cercare di "salvarla".
Vi dico soltanto che la sensazione di pericolo incombente,i colpi di scena, l'ansia e il batticuore non vi lasceranno per tutta la durata del romanzo, in un crescendo di adrenalina vi emozionerà fino alla fine con un colpo di scena mozzafiato, inaspettato e molto astuto da parte dell'autrice, che al suo esordio ha saputo tenerci incollati alle pagine di questo libro, direi meritato il successo che ha avuto in Inghilterra e le aste agguerrite degli editori per contendersi la pubblicazione.
Voto: 5 su 5
martedì 20 settembre 2016
"IL CAPPOTTO DELLA MACELLAIA" di Lilia Carlota Lorenzo
p.p. 240
ed: Mondadori
prezzo: 18,00
TRAMA:
Palo Santo, un paese apparentemente innocuo della pampa argentina. Duecentosette abitanti, tutti si conoscono tra loro. I pettegolezzi corrono più veloci dell'incessante vento che annuncia l'arrivo della tormenta. Mentre la sarta continua a cucire e scucire il cappotto per la figlia della macellaia, che a forza di ingozzarsi di paste con la panna non fa che ingrassare, si consuma un insolito e inquietante omicidio e una serie di fatti strani cominciano ad accadere. Quale orribile scena ha visto il bambino della sarta nella cucina della bellissima merciaia Solimana al punto di scappare terrorizzato ogni volta che la vede? Perché lei attira gli uomini del paese a casa sua? E che inconfessabile segreto custodisce Marcantonia, la sorella ritardata di Solimana? Ne sa qualcosa la bizzarra telefonista, che non si fa vedere da nessuno, ma ascolta le telefonate di tutti annotandole in un quaderno. E ancora di più ne sa Zotikos, immigrato greco in pensione, che dietro la toppa della sua porta tiene sott'occhio l'intero paese...
"All'alba del giovedì 7 ottobre 1943, in un piccolo paese della pampa argentina
fu ucciso un uomo.
La verità non venne mai a galla: i morti non parlano,
gli assassini non si autoaccusano, l'unico testimone non parlò
perché era il vero colpevole."
Siamo negli anni quaranta, nel paese di Palo Santo, terra riarsa dell'America Latina, dove in un'unica strada si affacciano tutte le attività, una sarta, un macellaio, un emporio,un barbiere, una parrucchiera, una merciaia, un telefono (la cui addetta, come sempre accade, ascolta e conosce tutto di tutti), gli abitanti nati o capitati per caso a Palo Santo, tutti con la scorza dura, con una vita fatta di situazioni alle volte molto tristi, crude e surreali, destinati a non andarsene mai da lì.
Il macellaio è un bell'uomo, ma è sposato, con una donna antipatica, che è anche la maestra del paese. La loro figlia, detta "pagnottina" mette su peso di giorno in giorno, rendendo impossibile alla sarta la definitiva chiusura delle cuciture del cappotto.
Proprio intorno al cappotto si svolgono le storie dei personaggi, più o meno legate tra loro, raccontate con ironia e singolarità, dove si ricongiungeranno tutte, o quasi in un tragico finale. La storia scorre veloce, è avvincente e si presta ad essere una perfetta trama per un film. Un libro molto bello, mi è piaciuto molto, devo dire, che la prima cosa che mi ha attratto è stato il titolo, davvero azzeccato.
Dopo l'enorme successo in digitale self-publishing più venduto di Amazon 2013, il romanzo arriva in libreria in versione corretta e rivista edita Mondadori.
Lilia Carlota Lorenzo racconta di sé: "Sono argentina. Ho una laurea in architettura che mi è servita solo per fare bella figura. Adoro l'ozio, ma non è colpa mia se sono nata in Sudamerica. Nella mia vita ho cambiato trentatré indirizzi, fatto i mestieri più disparati, vissuto in alberghi di lusso, topaie di infima categoria, belle case borghesi. Ho frequentato gli indios del Chaco ma anche gli smorfiosi radical chic europei. Adesso non esco di casa, e ho solo amici virtuali. Di tutti i mestieri che ho fatto, scrivere è senza dubbio il più divertente: niente male come compagno della vecchiaia che si avvicina."
Mi ha fatto piacere conoscere questa scrittrice, leggere il suo libro e comunicare, se pur solo via messaggio tramite social, è una donna davvero molto umile e cordiale.
Voto: 5 su 5
lunedì 12 settembre 2016
"QUANDO ERAVAMO GRANDI" di Anne Tyler
p.p. 275
ed: TEA
prezzo: 7,65
TRAMA:
Rebecca ha cinquantatré anni quando, per la prima volta, tira le somme della sua vita e scopre di aver vissuto un'esistenza che forse non avrebbe voluto.
Si è sposata appena ventenne, ha lasciato college e fidanzato per un uomo più grande di lei e già padre di tre bambine. Dopo poco è rimasta vedova e si è ritrovata nel ruolo di capofamiglia: ha allevato tre figliastre e una figlia, ha provveduto alla suocera e a un vecchio zio e ha mandato avanti l'attività di famiglia affittando la loro grande casa per ricevimenti e feste di nozze. Tutto questo l'ha resa una donna molto diversa dalla ragazza che era. E come sarebbe ora la sua vita se avesse fatto scelte differenti? Se non avesse lasciato gli studi? Se invece di Joe avesse sposato Will? Che donna sarebbe, adesso, Rebecca?
"C'era una volta una donna che scoprì di essere diventata la persona sbagliata...
Molte persone della sua età avrebbero detto che era troppo
tardi per cambiare.
Quel che è fatto è fatto, avrebbero detto.
Inutile cercare di cambiare le cose, a questo punto.
Anche Rebecca ci pensava.
Solo che lei non lo diceva."
COMMENTO PERSONALE:
Dopo ever letto "Una spola di filo blu" ho voluto recuperare un'altro romanzo di Anne Tyler e devo riconfermare, che è una finissima narratrice di gente comune e di cose comuni, descrive con cura tutti i dettagli della vita quotidiana dei protagonisti con grande eleganza. Anche se all'inizio ho fatto un po' fatica e devo ammettere sono andata un pochino a rilento.
Rebecca immagina la vita che avrebbe potuto vivere se non avesse vissuto la sua, se non avesse sposato l'uomo che l'ha lasciata precocemente vedova, se avesse continuato gli studi e invece...si ritrova poco più che cinquant'enne a organizzare feste per tutte le occasioni, in questa grande casa un po' cadente, lei che ama gli abiti hippy ed è circondata da una baraonda di familiari un po' sopra le righe, composta da figliastre, nipoti, una figlia, dei generi e altre figure strambe che gravitano intorno a questa famiglia.
Rebecca prova a ricontattare e di conseguenza a rivedere Will, il fidanzato di un tempo per capire se a distanza di trent'anni qualcosa fosse rimasto, e se "quello che poteva essere e non è stato"...
Poi si rende conto che le cose sono quelle che sono, cioè alle volte, niente di speciale, la vita fatta di momenti, di istanti, che vanno lasciati scorrere e andare, di accontentarsi, di gioire per quello che abbiamo.
Sicuramente di Anne Tyler leggerò altro, mi incuriosisce molto il romanzo vincitore del premio Pulitzer "Turista per caso", un altro libro da inserire nella mia lunghissima "wish list" libresca.
Voto 4,5 su 5
lunedì 5 settembre 2016
"UNA CASA DI PETALI ROSSI" di Kamala Nair
p.p 373
ed: TEA
prezzo: 6,90
TRAMA:
E' mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un altro muro di cinta...Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi... Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo sorprendente romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rilevare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.
" Un vento sommesso cominciò a fischiarmi nelle orecchie e
agitò i rami dell'albero ashoka, che riversò una pioggia
di petali rossi.
Allargai le braccia e li raccolsi, mentre Krishna
si sollevò a sedere e osservò quella cascata di petali
con la bocca aperta per lo stupore."
COMMENTO PERSONALE:
Un romanzo che suscita emozioni fin dalla prima pagina, intenso e ricco di sentimento.
La protagonista Rakhee, giovane artista che, alla vigilia del matrimonio, decide di mettere alla luce, tutti gli oscuri segreti che fino ad ora aveva tenuto al sicuro, senza mai confidarsi con nessuno, persino con colui che presto sarebbe diventato suo marito.
Cominciamo a leggere la lettera di Rakhee, le sue parole ci accompagneranno in prima persona per tutto il romanzo, per tutta la sua storia...ma dovremo tornare indietro di molti anni, quando la nostra protagonista era una bambina, al suo primo viaggio in India nel Kerala ad Ashoka, la casa con la scalinata d'ingresso coperta da petali rossi (quelli dell'omonima pianta) chiamata così da suo nonno e il cui nome in sanscrito significa"senza dolore", attraverso i suoi occhi e la sua voce, conosceremo gli usi e costumi indiani, come il modo di vestire, la lingua, la varietà di cibo con piatti multicolore, il tutto ci lascerà affascinati. A rendere più intrigante la storia Rakhee scoprirà nel bosco vicino a casa un misterioso giardino circondato da un muro. La curiosità sarà tanta e lei non crede che dietro a quel muro si nasconda uno spirito maligno come le hanno confessato le cugine. Non a caso spinta dal bisogno di conoscere, valicherà quell'alta cinta scoprendo una verità sconvolgente che gli adulti della famiglia hanno nascosto per tanti anni.
Il finale è riuscito poi a dare un senso di riscatto per tutto ciò che i protagonisti principali hanno passato, subito e sofferto durante la loro storia.
Un libro meraviglioso, la lettura vi terrà incollati alle pagine, con una scrittura scorrevole e semplice, allo stesso tempo delicata.
Voto 5 su 5
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