p.p. 334
ed: Einaudi
prezzo: 15,30
TRAMA:
Evie voleva solo che qualcuno si accorgesse di lei. Come tutte le adolescenti cercava su di sé lo sguardo degli altri. Un'occasione per essere trascinata via, anche a forza, dalla propria esistenza. Ma non aveva mai creduto che questo potesse accadere davvero. Finché non le vide: le ragazze. Le chiome lunghe e spettinate, i vestiti cortissimi. Il loro incedere fluido e incurante come di "squali che tagliano l'acqua". Poi il ranch, nascosto tra le colline. L'incenso, la musica, i corpi, il sesso. E, al centro di tutto, Russell.
Russell con il suo carisma oscuro. Ci furono avvenimenti, segni di ciò che sarebbe, accaduto? Oppure Evie era ormai troppo sedotta dalle ragazze per capire che tornare indietro sarebbe stato impossibile?
COMMENTO PERSONALE:
Romanzo di esordio della giovanissima Emma Cline, il mio timore era di trovarmi di fronte ad una buona operazione di marketing editoriale, ma ho dovuto riconoscere che Emma Cline è una scrittrice raffinata e delicata, ho anche apprezzato molto la sua maturità nononstante la giovane età.
Evie all'epoca ha 14 anni ed è insofferente verso i genitori, verso la madre alla ricerca di un nuovo compagno, ed un padre assente che ritiene sufficiente solo qualche telefonata per adempiere al suo ruolo genitoriale.
Ma l'insofferenza più grande è verso la sua anonima vita, passata ad immaginarne una diversa.
E' nel parco che vede per la prima volta "le ragazze". Mature, sicure ed inarrivabili.
Tra tutte Suzanne che sa esercitare su Evie un'inspiegabile attrattiva, sarà proprio lei a farle vedere il suo mondo: la realtà di una comune.
Giornate scandite da musica, sesso e droga, ed il ranch luogo di ambiguità che confonde Evie, e un pochino anche noi lettori.
Tutto ruota attorno al fondatore, Russell, l'uomo che ha manipolato le loro menti.
Lui che fu il mandante dei cruenti omicidi, ma questo fatto di cronaca rimane sempre come sfondo al racconto, la protagonista resta sempre Evie e la sua difficile maturazione.
Il romanzo si basa sulle vicende, realmente accadute, che alla fine degli anni Sessanta ebbero come protagonisti Charles Manson e la sua "famiglia" passata alla storia con una serie di efferati omicidi.
"Le ragazze" è una lettura che mi ha coinvolto fin dalle prime pagine, una storia reale, cruda, che ti lascia con l'amaro in bocca, lo consiglio caldamente.
Voto: 5 su 5
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