p.p. 288
ed: Einaudi
prezzo: 18,00
"Camminavo per mano a quel bambino
che non era figlio mio.
Allora perché faceva così male?"
Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Così quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi batticuori.
In più, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre "ragazzi" abbandonati imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
"I bambini, quando ti regalano un metro, te ne chiedono in cambio due. A differenza dei cuccioli delle altre specie, non basta farli giocare e fargli le coccole.
Devi dargli ogni cosa, la leggerezza e l'intensità, la serietà
e la sincerità più grande che puoi.
Tutto ciò che non sei mai riuscito neanche a dare a te stesso."
COMMENTO PERSONALE:
Niccolò ha venticinque anni e un romanzo di successo alle spalle.
Simona ha la stessa età ed è già madre.
Un colpo di fulmine durante la presentazione del libro di Niccolò, li unisce immediatamente, dando vita ad una relazione che subito deve fare i conti con la realtà, il piccolo Lorenzo che il padre non lo ha mai conosciuto, Simona lo ha incontrato durante l'Erasmus in Spagna e di quel bel ragazzo argentino non ha più saputo nulla.
Non è facile per Niccolò inserirsi in quella minuscola famiglia, fatta di regole, orari, impegni e bisogni e per il piccolo Lorenzo non è semplice dividere la mamma con un altro maschio.
Immaginate la tragedia quando Simona, che ha sempre coltivato il sogno di recitare, decide di partire per una tournée teatrale ed affidare Lorenzo alle cure del neo-fidanzato.
Un giorno dalla lontana Argentina arriva Andrés il padre naturale, con la sua chitarra in spalla, braccia tatuate, un bagaglio di bugie che porterà come un ciclone scompiglio nel rapporto appena creato dai due e la convivenza non sarà affatto facile ma molto, molto divertente.
Un romanzo che fa bene al cuore, così definisco le storie come questa in qualche modo un pò alternativa ma molto coinvolgente, che mette al primo posto l'amore soprattutto quello più bello e puro dei bambini.
Voto: 5 su 5
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